Descrivere le emozioni vissute in questo fine settimana ciclistico non é facile ma ci provo : si parte sabato mattina alle 9.00 con i due forti amici, Leo e Pietro, di terra e sole. Prima sorpresa, nella Panda riusciamo a far entrare 3 bici con relativi borsoni, (grazie al portabici dell' amico Antonio Toce) 2 pompe e cavalletti. La meta del sabato é il mare, non prima però d'aver gustato le mozzarelle al caseificio Granato.... Dopo aver preso le stanze del B&B a Torchiara antica, a 200 mt dalla partenza gara, (splendida accoglienza e gentilezza di Sabina e Toti, solo 25 euro cad) andiamo a Marina di mezzatorre e mangiamo in riva al mare una ottima bistecca ed insalata. Nel pomeriggio sole e bagni a mare da favola, conditi dalla simpatia partenopea dei miei compagni di viaggio (mi sono sentito tanto a casa...). Il sabato sera si rientra a Torchiara percorrendo la salita più impegnativa della gran fondo di 15 km, con la macchina, per sapere a cosa andavamo incontro. Prima emozione, la strada saliva sempre con vista mare. Ritiro i pacchi gara per gli amici del velocifero.

Domenica la gara: un pò di nuvole e poco sole ci incoraggiano perchè pedaleremo più freschi. Si parte puntuali alle 8.30, un fiume di ciclisti (quasi 1000 ma hanno bloccato le iscrizioni perchè finiti i pettorali!!!) invadono la costa del cilento. Riesco a stare a ruota di Leo e Pietro per i primi 15 km ma dopo poco li perdo perchè hanno una già una forte andatura. Bravi ragazzi!!! Sul breve tratto di fondo trovo un ciclista "armadio" e mi incollo alla sua ruota. Si viaggia a 55 km/h.... Affrontiamo la bellissima salita di Castellabate ed inizia a piovere, la strada diventa viscida ma nessun problema di tenuta. In cima alla prima deviazione percorso, tra corto di 50 km e medio di 80 km, sono tentato dal corto (faceva freddo, pioveva, non ero in condizione perchè mangiato troppo il sabato...e mi sono affiancato ad un ragazzo di tito bike che faceva il corto). Nonostante le tante tentazioni, faccio il medio come programmato ed al primo fuorisella la gomma posteriore perde aderenza e slitta sull' asfalto bagnato.... Si sale sempre di più, fino a raggiungere l'antenna di Perdifumo, una zona boscosa (tipo tornanti di monticchio) buia, che con il freddo e la nebbia dava la senzasione di inverno. Speravo che qualcuno avesse pensato di distribuire fogli di giornale. Finisce la salita con il GPM e si inizia a scendere, piano piano piano, per evitare di cadere. Purtroppo alcuni, poco prudenti, hanno riportato lesioni serie (trauma cranico, fratture e contusioni varie). Da qui ho poi è un susseguirsi di saliscendi, passaggi nei paesini del cilento con applausi dei paesani, panorama mozzafiato (eravamo in piena montagna ma si vedeva il mare giù) e tanta tanta prudenza per arrivare alla fine tutto intero. Percorsi 80 km in 3.06 con una media di 25.6. Pasta party eccellente, tantissime premiazioni ed estrazioni a sorte, alle 15 doccia e si riparte per casa non prima però di portare alle consorti la mozzarella di bufala. Già prenotato stanza al b&b per l'anno prossimo consigliando vivamente una presenza di tutti. Vale veramente la pena.
Marco